Isola pedonale: “Italia Nostra vuole partecipare al dibattito”

Riceviamo e pubblichiamo da Elena Bova, presidente Italia Nostra di Catanzaro
La decisione dell’ Amministrazione Comunale di realizzare l’isola pedonale permanente su Corso Mazzini dovrebbe essere una scelta condivisa non solo dai commercianti ma anche dai residenti del centro storico. Anche noi avremmo qualcosa da dire e non risultano iniziative e/o incontri organizzati per sentire la nostra voce.
La scelta non può essere ideologica, prendere o lasciare, ma servire a migliorare la qualità della vita degli abitanti e favorire la mobilità delle persone degli
altri quartieri che devono poter apprezzare il nostro centro storico. L’isola pedonaleè parte di un progetto più complessivo di valorizzazione e accessibilità del nostrocentro senza il quale continueremo a vedere come nel sabato e domenica gli abituali frequentatori a passeggio e il personale delle attività commerciali sempre più tristi davanti al proprio negozio.
Servono dunque a nostro avviso almeno due cose. Un piano della mobilità che parta con l’inversione dell’attuale senso di marcia del corso per il quale quanti scendono dalla funicolare se vogliono andare a Catanzaro nord devono prendere un autobus che ridiscende verso bella vista per poi risalire.
Autobus che ad oggi partono uno ogni ora e dei quali ancora molti sono enormi ed inquinanti.
Piccoli bus che salgono e scendono da Pontepiccolo a Piazza Roma sono impresa impossibile? Se vogliamo che il centro sia vissuto da tutta la città bisogna
portare le persone con il trasporto pubblico. Catanzaro, non solo il centro storico, ha subito da quando abbiamo memoria l’assenza di una politica di trasporto pubblico sul quale si muove la vita in tutte le città d’Italia.
Considerare questa questione marginale da parte di tutte le amministrazioni comunali ha impedito la nascita della cultura civica dell’uso dei mezzi pubblici incentivando invece la non-cultura dell’uso smisurato delle auto. Oggi che le politiche urbane dovrebbero essere green queste
scelte non possono più essere rinviate.
Per portare le persone nel centro storico oltre ai mezzi pubblici serve renderlo attrattivo. Sicuramente con eventi che creino interesse e curiosità, incentivando con ogni mezzo la nascita di attività commerciali e gastronomiche, le antiche putiche del morzeddhu che erano moltissime sparse per tutta la città e quasi scomparse, ma anche mettendo mano al patrimonio storico urbano che ha bisogno di attenzione e cura.
Palazzo Fazzari è il più prestigioso del centro storico di Catanzaro non può essere lasciato nell’abbandono bisogna trovare la volontà ed i mezzi per acquisirlo al patrimonio pubblico della città. Tanti sono i palazzi storici, i portali, le antiche mura, le gallerie sotterranee, il vecchio ospedale civile, la scuola della Maddalena, oggi non più demolibile, immobili che se valorizzati renderebbero attrattiva Catanzaro.
Perché il centro storico per valorizzarlo non basta l’isola pedonale, deve essere curato ed amato.
Elena Bova Presidente Italia Nostra Catanzaro

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