Musica e cultura per Ci vediamo #daMargherita in villa

E’ stata una suggestiva Festa della musica quella proposta, nell’ambito della rassegna Ci vediamo #daMargherita, grazie ad una nuova produzione targata Catanzaro Jazz Fest. Il chiosco dell’antico polmone verde del centro storico ha fatto da location, ieri sera, al concerto di un nuovo quartetto tutto calabrese, Joy’s wing – Joy De Vito (chitarra), Andrea Mellace (vibrafono), Tommaso Pugliese (contrabbasso) e Alessandro Marzano (batteria) – composto da musicisti, cresciuti sul territorio e ormai affermati sulla scena nazionale, che hanno scelto di riunirsi per la prima volta proprio nella magica cornice di Villa Margherita.

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Un progetto inedito come come anteprima del Catanzaro Jazz Fest che proseguirà nei mesi di novembre e dicembre e che, dopo oltre venticinque anni di storia, si conferma quale importante laboratorio di produzione musicale e vetrina per le espressioni creative del territorio. Ci vediamo #daMargherita ha visto come ospite anche uno dei maggiori divulgatori del manga in Italia, Vincenzo Filosa, che ha discusso con Nunzio Belcaro del suo libro cult “Viaggio a Tokyo”. Le operatrici di Kyosei bene comune hanno invece coinvolto i più piccoli e i loro genitori in un laboratorio su “Prime storie di emozioni e gentilezza”.

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Il programma di oggi vedrà, come sempre, l’aperitivo in musica accompagnare il pubblico verso un doppio appuntamento:

alle 20.30 Urban Trekking in notturna, a cura di Artemide – evento sold out – con una camminata alla scoperta dei busti marmorei conservati in Villa Margherita e tra i vicoletti più suggestivi della città.

Alle 21.15 cinema sotto le stelle con la proiezione di “Ninjababy” di Yngvild Sve Flikke (Norvegia). La storia al centro del film vede la ventitreenne Rakel accorgersi fin troppo tardi di essere incinta di sei mesi in conseguenza di una notte non proprio romantica. La sua vita in quel momento cambia improvvisamente: poiché l’aborto non è più una delle opzioni su cui puntare, Rakel decide che darà in adozione la creatura una volta nata. Esprimendo i desideri delle millennial con la stessa ironia e sfacciatezza, il film mostra quanto è incasinato il passaggio all’età adulta con grande sensibilità

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