Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale Francesco Scarpino (Italia al Centro)
“Il mio ruolo di consigliere comunale mi impone di esprimere pubblicamente il mio pensiero e di appoggiare la battaglia avviata dal consigliere regionale Antonello Talerico per evitare che il Consiglio Nazionale delle Ricerche possa abbandonare la nostra Città, sarebbe una sconfitta per tutti, una sconfitta imperdonabile.
A questo punto occorre chiarezza, dobbiamo approfondire chi tutela chi e perché ruoli apicali della società accettano inerti lo smantellamento dell’Università e la forza politica della Città di Catanzaro.
Qua non si tratta più di parlare o gonfiarsi il petto per le attività ordinarie (la cura del verde pubblico, la manutenzione delle strade) che una pubblica amministrazione dovrebbe fare senza dover essere sollecitata.
Qua si tratta della dignità dei cittadini catanzaresi e di Catanzaro, perché noi siamo il capoluogo di Regione !
Io sono un uomo semplice e, nella mia semplicità ho colto questa resa.
E’ come se avessimo deposto le armi, anzi in realtà non le abbiamo mai imbracciate e, ciò mi rammarica molto.
Ho deciso di portare avanti l’azione intrapresa da Antonello Talerico perché difende la Città e sposa le giuste cause e non solo perché è un avvocato, ma perché fa politica con passione e determinazione, come ogni giorno la intendo io, al servizio dei cittadini e non delle prebende o peggio ancora dei poteri forti.
Allora chi veramente ama la città deve scendere in campo, dobbiamo far sentire alta la nostra voce, il nostro disappunto.
Basta parola e filosofia, qua occorrono i fatti, lo pretendo io come consigliere comunale e come cittadino.
Vorrei una presa di posizione da parte di tutti i professori che abbiamo in Consiglio Comunale, dal sindaco Fiorita, all’assessore Monteverdi, al consigliere di opposizione Valerio Donato, quest’ultimo aveva parlato di difesa della città e dell’Università in alcuni suoi interventi, salvo poi non aprire bocca sull’ennesimo scippo alla città.
Mi rendo conto che ognuno può avere interessi tali da essere costretto al silenzio, ma se è tale il condizionamento o il timore allora meglio mettersi da parte, poiché si perde in termini di credibilità e affidabilità.
Proliferano conferenze stampe per il verde pubblico e, si tace sulla perdita delle attività di ricerca, sugli scippi all’Università (salvo le populistiche uscite sulla stampa), sulle primarie condizioni per poter parlare di sviluppo, vergogna !”
Francesco Scarpino – Consigliere Comunale
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