Duomo, Fiorita (Cambiavento): “Entro fine anno appalto lavori”

preoccupazione per la lunga chiusura della Cattedrale dopo i crolli del 2017

Nei giorni scorsi, insieme al consigliere comunale Vincenzo De Sarro, ho incontrato il direttore del Segretariato regionale dei beni culturali, Salvatore Patamia, per approfondire la questione della ristrutturazione e del restauro del Duomo di Catanzaro.
I cittadini catanzaresi, non soltanto la comunità dei fedeli, sono molto preoccupati per la lunga chiusura della Cattedrale dopo i crolli del 2017 e in tanti si chiedono perché i lavori tardino a partire nonostante il grande impegno della Diocesi. Il direttore Patamia, nel nostro incontro cordiale e proficuo, ha voluto rassicurarci su quanto sta avvenendo e su ciò che prossimamente accadrà per quanto riguarda le procedure e le fasi del cantiere.
Dopo il finanziamento regionale erogato quattro anni fa a cui si sono successivamente unite risorse ministeriali, si è proceduto alla messa in sicurezza, a cominciare dalla torre campanaria, e sono stati effettuati studi e analisi approfondite sul manufatto, per rendersi conto delle reali necessità della struttura. La raccolta di questi dati è stata un’occasione importante anche per conoscere meglio un bene culturale che l’anno prossimo compirà 900 anni dalla prima fondazione. Nove secoli attraversati tra calamità naturali, come i terremoti, e disastri causati dall’uomo, ossia i bombardamenti del 1943, a cui è seguita la completa ricostruzione.
Tra qualche giorno dovrebbe partire la gara di progettazione con Invitalia e a fine anno, probabilmente, l’appalto dei lavori. Quello che emerge, tuttavia, è che sarà necessario individuare risorse ulteriori per portare a compimento la ristrutturazione e il restauro (attualmente sono disponibili poco più di 3 milioni di Euro). Per questo servirà uno sforzo congiunto di istituzioni di vari livelli, dallo Stato agli Enti Locali. C’è bisogno, dunque, di una volontà politica condivisa, in un ragionamento a cui tutti sono chiamati a prescindere dalla propria collocazione politica. Continueremo a seguire nelle prossime settimane la tabella di marcia delle procedure, consapevoli che i fedeli, la Città capoluogo, la sua diocesi e l’intera regione chiedono di tornare presto a riappropriarsi della Cattedrale, anche per l’alto valore simbolico che da secoli riveste per la nostra comunità.

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