Con una ordinanza firmata dal sindaco Nicola Fiorita, che entrerà in vigore lunedì prossimo 9 gennaio e fino al 14 giugno, il Comune di Catanzaro ha inteso regolamentare le modalità di svolgimento e gli orari delle attività legate alla movida notturna in città. In particolare, i pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, che effettuano piccoli intrattenimenti complementari alla loro attività, non potranno diffondere né riprodurre musica, sia all’interno che all’esterno, dalla mezzanotte, nei giorni dal lunedì al venerdì, e dalle ore 01.30 il sabato, la domenica e i festivi.
Non sarà, inoltre, consentita la collocazione di casse e strumenti di diffusione sonora all’esterno dei locali, se non all’interno dei padiglioni o altre strutture chiuse in cui è eventualmente autorizzata la somministrazione di alimenti e bevande. Gli esercenti dovranno, comunque, rispettare le norme in materia di inquinamento acustico e le disposizioni del Piano comunale di zonizzazione acustica che individua i limiti massimi delle emissioni sonore per fasce orarie.
“Il provvedimento restrittivo – spiega l’assessore alla Polizia locale e sicurezza, Marinella Giordano – risponde principalmente all’esigenza di garantire una uniforme regolamentazione delle attività di piccolo intrattenimento nei locali, alla luce anche delle proroghe dei dehors concessi in emergenza covid, contemperando le stesse con il legittimo diritto dei residenti alla quiete pubblica e con la necessità di scongiurare rischi di eccessivi assembramenti.
Si tratta di disposizioni concertate e in larga parte condivise con le associazioni di categoria e l’Asp di Catanzaro, per favorire una più chiara comprensione delle regole sia per i controllori che i destinatari, con quello spirito costruttivo ed il senso di responsabilità che vengono prima di ogni volontà repressiva.
Un lavoro di squadra che l’amministrazione comunale, attraverso i tavoli istituzionali coordinati insieme al collega assessore Antonio Borelli, intenderà portare avanti anche nei prossimi mesi per determinare la disciplina di settore che sarà valida per il periodo estivo e, presumibilmente, per una durata più estesa”.
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