Una piccola Rabat in piazza Matteotti. Così è sembrato a chi, tra i cittadini catanzaresi, si è trovato a passare intorno alle 19 nella piazza tra il Tribunale e il Cavatore dove un nugolo di giovani abitanti del Marocco si è ritrovato per festeggiare la vittoria della squadra africana ai Campionati del mondo.
Cori – anche in italiano – e una bandiera sventolata con orgoglio per un risultato storico che ha reso la formazione di Hakimi e compagni la classica squadra simpatia, da tifare e sostenere nella lotta, sulla carta impari, contro le grandi potenze del pallone. Anche per questo la festa marocchina ha trovato sponda nei cittadini catanzaresi che, in ossequio a una convivenza civile e rispettosa nel capoluogo, hanno partecipato al party con strombazzate di clacson. La festa marocchina si è poi conclusa ai giardini di San Leonardo dove qualche birra ha reso la gioia più…frizzante. Un momento, breve ma intenso, di bella globalizzazione ma anche, meno prosaicamente, qualche minuto di simpatico svago che ha fatto dimenticare il secondo Mondiale senza gli azzurri e, di contro, ha fatto trovare la squadra da tifare da qui alla fine del torneo.
Alè Marocco
C.F.
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