Sono legittimamente preoccupati e meditano qualche manifestazione ad hoc i circa 20 tirocinanti in deroga impiegati presso il Comune di Soverato (estraneo alla vicenda retributiva)
La concomitanza con il ferragosto ed il contestuale periodo di ferie del dipendente regionale incaricato hanno fatto saltare l’accredito della loro peraltro leggera retribuzione.
Si tratta di lavoratori praticamente in nero, legalizzati dallo Stato con questa tipologia contrattuale che non consente alcuna stabilità e garanzia; a fronte invece di una produttività negli enti riconosciuta da tutti.
I lavoratori in questione ricevono le spettanze ogni due mesi, con bonifico al 15 del terzo. Al momento quindi hanno maturato giugno e luglio ma a fine agosto, avendo saltato per motivi tutti da chiarire il pagamento di metà mese, si ritrovano a lavorare in pratica da tre mesi senza stipendio.
Una anomalia calabrese che la giunta regionale si era impegnata a risolvere ma che al momento esprime tutti i suoi effetti negativi sulle famiglie e sulla psiche, oltre che sulle fatiche fisiche, di questi lavoratori
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