Addio ad Emanuele Giacoia, fece conoscere (il) Catanzaro all’Italia

Lucano di nascita, catanzarese ad honorem, calabrese ormai da sempre. Emanuele Giacoia ci ha lasciati a 93 anni dopo una vita dedicata perfettamente al giornalismo classico, oggi diventato altro per merito e per colpa della tecnologia che non ha mai accettato.

Perfetto nella dizione (cosa del tutto anomala nelle edizioni dei tg regionali), pacato nei toni, completo nell’esposizione, soprattutto a braccio, che ti consentiva di guardarlo negli occhi considerandolo affidabile e credibile.

Nelle stupende annate del calcio di serie A Emanuele è stato come tanti altri ‘idoli’ il giornalista del Catanzaro, colui che era chiamato in diretta da un altro mito come Paolo Valenti, eterno conduttore di 90 minuto; oppure dai suoi omologhi radiofonici, Sandro Ciotti ed Enrico Ameri, per i collegamenti di Tutto il Calcio.

Giacoia ha lasciato in tutti il ricordo dell’uomo giusto al posto giusto, con cromosomi altrettanto conformi all’originale trasmessi a Riccardo, giornalista umano e restio quanto superiore di una spanna a tutti gli altri.

A lui il compito di continuarne – se possibile – le buone cose fatte da papà Emanuele.

NICOLA FIORITA – SINDACO

La voce del Catanzaro” ci ha lasciati e il Capoluogo di Regione rende oggi il suo doveroso omaggio alla memoria di Emanuele Giacoia, cronista di razza, protagonista diretto della storia del giornalismo calabrese e soprattutto, grande galantuomo. La nostra Città si stringe con affetto intorno ai familiari che ne piangono la scomparsa e in particolar modo ai figli Riccardo e Valerio, che già da tempo ne hanno raccolto l’eredità professionale.

Emanuele Giacoia era molto legato a Catanzaro, anche al di là degli aspetti squisitamente giornalistici, e la città lo ha ricambiato con affetto e stima perché a lui, alla sua inconfondibile voce in radio e poi al suo volto in TV, sono legati i ricordi degli anni più entusiasmanti dei Giallorossi sui campi di calcio italiani.

Non lo dimenticheremo, Emanuele Giacoia e oggi la nostra voce si unisce nel ricordo a tutte quelle che, con ragione, lo indicano alle nuove generazioni come un esempio e un maestro di buon giornalismo, che sapeva informare, approfondire, interessare il pubblico; facendolo con sobrietà, senza clamori o cadute di stile, così come dovrebbe essere sempre.

WANDA FERRO – DEPUTATA

“La Calabria perde una sua voce storica, inconfondibile, che ha raccontato con professionalità e passione le pagine più emozionanti della storia dello sport calabrese, e che è stato testimone e fine interprete della vita della regione. Ho avuto il privilegio di conoscere un autentico galantuomo, professionista d’altri tempi, attento, intelligente, sempre rigoroso e  rispettoso del valore della sua professione e delle persone e delle storie di cui si ha avuto modo di occuparsi nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera. Un vero esempio per generazioni di giovani che hanno inteso intraprendere la nobile professione del giornalismo, a partire dal figlio Riccardo cui rivolgo la mia vicinanza, insieme ai figli, ai nipoti, a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere con Emanuele Giacoia percorsi di vita e professionali”

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