Un percorso per immagini, tra acquarelli e guazzi, per documentare ma anche e soprattutto per reclamare attenzione e cura verso alcuni dei luoghi, degli edifici storici e delle opere d’arte da salvaguardare e custodire tra Taverna e la Presila catanzarese.
E’ quanto propone la mostra “Viaggio illustrato attraverso il patrimonio presilano di Giovanni Duro”, promossa dalla cooperativa Arté e inaugurata nel Museo civico di Taverna – Spazio polifuzionale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico Sezione Arte Contemporanea “Sac Don Michele Iona”.
Opere di grande suggestione quelle realizzate da Duro che nascono, come spiega lo stesso artista, “dall’esigenza di divulgare e valorizzare, attraverso l’illustrazione tutto ciò che è stato generato dall’ingegno e dalla creatività di generazioni di uomini cronologicamente ormai molto lontana da noi. Opere che in alcuni casi potrebbero bene presto fungere da ultime fonti documentali, come ad esempio i ruderi dell’antica chiesa di San Marco che si stanno letteralmente sbriciolando su un crinale di roccia. Ma è tanta la gioia per me di illustrare le bellezze del territorio”.
“L’evento – sottolinea l’assessore alla cultura del comune di Taverna Clementina Amelio nella presentazione – rappresenta un significativo momento di divulgazione dell’arte che si concretizza attraverso il talento di giovani artisti del nostro territorio e non solo. Le opere dell’artista Giovanni Duro esplorano l’affascinante patrimonio artistico e naturalistico che ci appartiene e ci conducono in luoghi meravigliosi suscitando profonde suggestioni”.
Giovani Duro, vicepresidente della Cooperativa Arté, ha conseguito una formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e si è qualificato in restauro di dipinti all’Istituto Arte Artigianato e Restauro di Roma.
La mostra, promossa con il contributo economico dell’Ente Parco Sila, rimarrà aperta al pubblico, dalle 16 alle 19, fino prossimo 10 settembre.
(ANSA).
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