Caporalato, operazione dei Carabinieri nel Catanzarese

Un’inchiesta sul caporalato ha prodotto tredici ordinanze di misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Lamezia Terme (Catanzaro).

Ad avviare le indagini, nell’ottobre 2020, la denuncia di due coppie di cittadini bulgari sfuggiti allo sfruttamento di loro connazionali. I carabinieri di Girifalco hanno appurato l’esistenza di una collaudata macchina organizzativa criminosa che sfruttando lo stato di bisogno di numerosi soggetti promettevano lavoro e condizioni di vita migliori, ottenendo forza lavoro a basso costo ed imponendo poi condizioni precarie, sotto minaccia e talvolta in modo violento.

Undici soggetti raggiunti dai provvedimenti del giudice sono di nazionalità bulgara:  nove di loro sono stati posti ai domiciliari mentre due in carcere; altre due persone di nazionalità italiana hanno ricevuto l’obbligo di firma.

L’operazione dei militari si è svolta tra i comuni catanzaresi di Maida, Jacurso e Curinga.

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