Fiorita: “10 uscenti rientrano e…la chiamano Rinascita!”

Riceviamo e pubblichiamo dal comitato elettorale di Nicola Fiorita*

Bisogna dare atto al professore Donato di avere posto una prima pietra per la rinascita di Catanzaro: riportare al Comune gran parte della maggioranza e della giunta di Abramo, quell’Amministrazione da lui indicata come responsabile del declino della Città. Dodici tra consiglieri e assessori di Abramo siederanno in Consiglio Comunale.

Ho molto rispetto per tutti loro, con alcuni dei quali mantengo anche un ottimo rapporto personale, ma come è possibile affidare la rinascita della Città a chi l’ha governata, con esiti disastrosi, per così tanti anni?

Mi sia consento un parallelo sicuramente iperbolico ma che credo renda l’idea: è come se gli Stati Uniti avessero affidato ad Al Qaeda la ricostruzione delle Torri Gemelle.

Naturalmente, il professore Donato era liberissimo di candidare chiunque ritenesse opportuno. Così come i consiglieri e gli assessori uscenti erano liberissimi di riproporre la loro candidatura. Ciò che non potevano fare era assimilare un malcelato camuffamento politico al termine di “rinascita” della Città.

Noi non faremo come loro. Governeremo questa Città con amore e dedizione assoluta, e se tra cinque anni avremo avuto risultati negativi saremo noi, autonomamente, a non riproporre la nostra candidatura. Se non riusciremo a risolvere il problema del depuratore, se non ridurremo almeno del 60% le perdite dell’acqua, se non rilanceremo il ruolo di Catanzaro, se non contrasteremo con efficacia la criminalità, semplicemente e umilmente lo ammetteremmo.

Ma sono certo che il consenso e la partecipazione popolare ci consentiranno di fare bene e di cambiare in meglio la storia di questa Città che tanto amiamo.

*candidato sindaco di Catanzaro

                                                                                                      

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