Valerio Donato ha riportato meno voti delle liste in suo sostegno, a differenza del suo principale competitor, Nicola Fiorita.
È questo uno degli spunti più significativi che emergono dall’analisi dei dati delle elezioni comunali di Catanzaro, diventati ufficiali con lo scrutinio di tutte le 92 sezioni in cui nel capoluogo calabrese si è votato domenica per eleggere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. L’esito delle amministrative catanzaresi, già delineato comunque nella giornata di ieri, vedrà il ballottaggio tra Valerio Donato, candidato sindaco civico, ex Pd, sostenuto da 10 liste rappresentative di forze di centrosinistra, forze moderate e anche forze di centrodestra, e Nicola Fiorita, candidato sindaco del centrosinistra sostenuto da 5 liste tra cui il Pd e il Movimento 5 Stelle: Donato si è attestato al 44,01%, Fiorita al 31,71%.
Dinamiche diverse, però, per i due sfidanti al secondo turno, perché Donato ha subito un “disgiunto” particolarmente spinto, che ha sfiorato il 10 per cento, avvantaggiando, tra gli avversari, Fiorita e la candidata sindaco di Fratelli d’Italia Wanda Ferro: le liste a sostegno di Donato infatti hanno superato ampiamente il 50%, attestandosi per la precisione al 53,81%. Invece Fiorita ha riportato più voti della sua coalizione, che si è fermata al 25,85.
UN’ANATRA A PALAZZO DE NOBILI?
Questa situazione delinea uno scenario assolutamente inedito a Catanzaro, perché configura il rischio della cosiddetta “anatra zoppa”: se infatti Fiorita dovesse prevalere al ballottaggio e quindi diventare il nuovo sindaco del capoluogo calabrese, non avrebbe la maggioranza dei consiglieri comunali, che spetta comunque alla coalizione di Donato.
Quanto agli altri quattro candidati sindaco in campo, il terzo è stato Antonello Talerico, sostenuto da una coalizione di 5 liste riconducibili essenzialmente al centrodestra: Talerico ha raggiunto il 13,12%, dato inferiore a quello delle sue liste, che si sono attestate al 14,07%.
Diversa la performance di Wanda Ferro, candidata sindaco di FdI in autonomia rispetto al resto del centrodestra: la Ferro ha conquistato il 9,16%, superando ampiamente anche l’unica lista in suo sostegno, quella appunto di Fratelli d’Italia (al 4,96%). Residuali infine gli astri due aspiranti alla carica di sindaco: Francesco Di Lieto, sostenuto da una sola lista riconducibile alla sinistra radicale, ha riportato l’1,66%, mentre Nino Campo, con Catanzaro Oltre, ha riportato lo 0,34%.
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